Il mistero che avvolge l’origine e la funzione dei Muraglioni di Ca’ Marta di questi imponenti muri in pietra a secco, rimane ancora da scoprire. I cinque ciclopici terrazzamenti disposti sul pendio orografico sinistro del torrente Brembilla, si distinguono per gli enormi massi squadrati pesanti molti quintali e incastrati con precisione e collegati lateralmente da due scalinate in lastroni di pietra, costruzioni realizzate sicuramente da ingegnose e organizzate maestranze e non dalle essenziali, modeste e sbrigative esigenze dei muri a secco dei contadini.Le ricerche condotte dal prof. Adriano Gaspani, dalla prof.ssa Marisa Uberti, dall’ing. Giuseppe Pesenti, e da Carlo Brambilla, Lino Galliani e Marco Locatelli suggeriscono che l’origine di questi muraglioni risalirebbe a varie epoche: protostorica, celtica e romana, tra il IV e il V secolo a.C. Tuttavia, queste teorie sono contestate da altri studiosi, che ritengono che le costruzioni risalgano al periodo tra il XIII e il XIV secolo.
Muraglioni di Cà Marta

